martedì 23 luglio 2013

Nel casino di Detroit?.. Degli stupidi tedeschi di Düsseldorf





Chi non ricorda una delle pietre miliari degli ultimi anni scritte da Icebergfinanza, ovvero DATEMI UNA LEVA E…VI DISTRUGGERO’ IL MONDO unico e primo blogin Italia da aver mostrato in tempi non certo sospett,i la fragilità e responsabilità delle banche tedesche in questa crisi europea…

Quello che le loro banche hanno fatto con i soldi dei tedeschi tra il 2003 e il 2008 non sarebbe mai stato possibile farlo in Germania, perché non c’era nessuno ad abboccare e prendere a prestito tutti questi soldi come facevano in California o in Grecia. Hanno perso ingenti somme dal 2003 in tutto ciò che hanno fatto fuori dalla Germania.(…) non erano bravi a farlo come quelli di New York, che avevano inventato tutti questi strumenti finanziari complicatissimi e facevano questo gioco da almeno trent’anni “. E’ stato come mettersi improvvisamente a giocare a poker grosse somme con dei giocatori professionisti. Il risultato era prevedibile alla fine.

Ma ascoltate ora perchè viene il bello di tutto ciò che sta accadendo…

(…) un punto di vista sulla crisi del debito europeo e la crisi greca, è che si tratti di un tentativo elaborato dal governo tedesco per conto delle sue banche per ottenere indietro i loro soldi senza richiamare l’attenzione su ciò che stanno facendo.
Il governo tedesco dà i soldi al fondo di salvataggio dell’Unione europea in modo che possa dare i soldi al governo irlandese in modo che il governo irlandese può dare indietro denaro alle banche irlandesi così le banche irlandesi possono rimborsare i loro prestiti alle banche tedesche.

“Stanno giocando a biliardo”, dice Enderlein. “Il modo più semplice per farlo sarebbe quello di dare i soldi tedeschi alle banche tedesche e lasciare che le banche irlandesi o greche fallissero.”

(…) Commerzbank stata la prima banca privata che il governo tedesco ha dovuto salvare durante la crisi finanziaria, con una iniezione di $ 25 miliardi (…) Quando Morgan Stanley ha progettato alcuni estremamente complicati credit-default swap, tutti costruiti perchè fallissero, cioè in modo che i trader di Morgan Stanley potessero scommettere contro di loro, i principali acquirenti erano tedeschi.

Quando quelli di Goldman Sachs hanno aiutato John Paulson, fund manager di fondi hedge a costruire dei bonds contro poi scommettere andando short, dei bonds che Paulson sperava e contava andassero in default, il compratore dall’altro lato era una banca tedesca chiamata IKB. IKB, insieme ad un altro idiota famoso al tavolo da poker di Wall Street chiamato WestLB, ha sede a Düsseldorf, è per questo che, quando si chiede ad uno astuto Wall Street trader di obbligazioni e derivati esotici chi stava comprando tutto questa spazzatura (” *** ” in inglese di Wall Street) durante il boom, in genere si dice semplicemente “Degli stupidi tedeschi di Düsseldorf”.

(…) Erano ancora li a comprare quando il mercato si è schiantato. “Entro la metà del 2007 ogni azienda di Wall Street, non solo Goldman Sachs, si rese conto che il mercato subprime stava crollando, e ha cercato freneticamente di uscire dalle loro posizioni.

Gli acquirenti rimasti, gli ultimi in tutto il mondo, diverse persone a Wall Street mi hanno detto, sono stati questi tedeschi volontariamente ignari di quello che c’era sotto a questi derivati. L’unica cosa che ha fatto smettere a IKB di perdere anche più di $ 15 miliardi sui mutui subprime statunitensi è che il mercato cessato di funzionare.
Nessuna sorpresa per noi sia ben chiaro, ma all’improvviso…Germany’s Hypo RE Bad Bank Holds $200M In Detroit Debt e ancora …European Banks Brace for Losses on Detroit.

La tedesca Hypo Real Estate Holding, nazionalizzata nel pieno dell’ultima crisi finanziaria, è tra i creditori non protetti di Detroit. La bad bank dell’istituto chiamata FMS Wertmanagement e messa a punto come parte del suo salvataggio conta circa 200 milioni di dollari di bond ‘made in Detroit’. Lo ha confermato un portavoce del gruppo. Non è chiaro come Hypo si sia ritrovata in portafoglio tali titoli a debito. Non è chiaro quali altre banche europee siano esposte a Detroit.

La tedesca Commerzbank ha asset legati alle finanze pubbliche americane per 4,5 miliardi di euro. Come riferisce Dow Jones, la banca si è trincerata dietro un no comment in merito all’esposizione a Detroit. Altri gruppi tra cui la francese Societe Generale e l’inglese Lloyds Banking hanno dichiarato di non avere a bilancio obbligazioni di Detroit. Secondo un gestore sentito dall’agenzia stampa, negli Stati Uniti non manca chi vuole comprare debito non garantito dalle banche europee. L’idea è che queste ultime si vogliano liberare di tali asset per pochi centesimi per ogni dollaro investito. Ma quegli asset potrebbero riprendere valore se il Chapter 9 darà i risultati sperati. (America 24 ) 

Quello che affascina più di tutto è che il sindaco di Detroit ha dichiarato al Wall Street Journal che almeno altre 100 città americane sono nella stessa situazione, probabilmente siamo tra i primi, siamo la città più grande, ma non sarà assolutamente l’ultima.

Interessante qui sotto la dinamica in corso in alcune principali città americane, città fantasma…


Ma quali saranno mai le banche infarcite dell’ennesima meraviglia americana i cosiddetti muni bonds…


Il 50 % erano nel primo trimestre 2012 investitori individuali, il 25 % mutual fund…

Comunque sia a noi interessa poco, mica è sistemico il debito di Detroit, ma mai una volta che una banca italiana sia stata trovata a trafficare con queste perle americane, mai una, ma che facevano, le belle addormentate nel bosco subprime?

Scherzi a parte quanto sta accadendo a Detroit sarà interessante osservare come finirà la ristrutturazione del debito, la quale non mancherà di avere un riflesso su un mercato, quello delle obbligazioni municipali che ormai sfiora i 4 trilioni di dollari … approximately $3.7 trillion municipal bond market … non certo noccioline!

Tornando a noi, sempre loro, solo loro, le voragini tedesche con la banca intorno, quelli che gli americani chiamano gli idioti di Dusseldorf …

Affascinante no, chissà quando l’Europa avrà cessato di esistere, forse gli idioti con la banca intorno smetteranno di richiedere indietro i loro soldi, investimenti spazzatura, impieghi e crediti concessi in ogni orgia speculativa che ha attraversato l’Europa.

Buona Consapevolezza e mi raccomando non ditelo in giro, non vorrei mai che sembri l’ennesimo gomblottoooooo.

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