Ieri Babbo Natale Monti ha scritto una letterina agli italiani, non tutti ovviamente, quelli eroici che quotidianamente subiscono la devastante pressione di un fisco che chiude un occhio in altre direzioni, osservando la devastazione del loro potere di acquisto, mentre qualche esaltato deflaziona e svaluta il loro reddito.
(AGI) – Roma, 21 nov. – “Sarebbe un errore” detassare le tredicesime “perche’ le condizioni della finanza pubblica e del debito pubblico non ce lo consentono ancora. Spero che i futuri governi abbiano il cuore meno raggrinzito”.
Visto che è in inglese ve lo traduco io…
(AGI) – Roma, 21 nov. – “Sarebbe un errore” detassare le tredicesime “perche’ le condizioni della finanza pubblica e del debito pubblico non ci consentono ancora di andare a prendere i soldi li dove sono, destinati a spese inutili e improduttive. Spero che in futuro il mio nuovo governo, il Monti-bis, abbia il cuore meno raggrinzito, ma non ci conterei molto”.
Non contateci Ragazzi, soprattutto Voi che eroicamente sostenete l’economia civile di questo Paese, Voi piccole e medie imprese, imprese familiari, come dice la recente TABELLAdi Price Waterhouse Coopers, su 185 Paesi al mondo voi resistete alla 131 posizione, pressati e seviziati fiscalmente, 269 ore all’anno per adempiere alle questioni fiscali, all’immolazione sull’altare della tassa!
E’ incredibile come possa esistere ancora oggi un tessuto economico fatto di piccole e medie imprese in questo Paese dopo questi sfaceli.
Secondo alcune stime si tratta di 8/9 miliardi di euro, quanto necessario per detassare le tredicesime degli italiani. Lascio a Voi il compito di trovare questi miliarducci in mezzo alle inutili spese dello Stato, mentre qualche prodotto della scienza economica nostrana propone di svendere il patrimonio pubblico o privatizzare sua madre.
Buon Natale Ragazzi, al posto delle palline usate per l’albero usate cartelle esattoriali, offre il governo!
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