mercoledì 2 gennaio 2013

Quando le persone cambiano: Giorgio Napolitano

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13 Dicembre 1978

In parlamento si discuteva dell'ingresso da parte dell'Italia nel Sistema Monetario Europeo.
Per chi non si ricorda, lo SME, era un sistema di cambi monetari fissi tra paesi dell'euro-zona. Una sorta di fratellino dell'Euro. La differenza sostanziale era la maggiore flessibilità del cambio che possedevano le monete nazionali rispetto all'ECU ( che era una media matematica dei valori di cambio). L'Italia per esempio, aveva un range di variazione del 6% del cambio.
Com'è andata a finire lo sappiamo tutti: l'Italia aderisce, ma poi all'inizio degli anni '90 è costretta ad abbandonare lo SME per i danni che stava subendo (deflazione interna dei salari per l'impossibilità di aggiustare il cambio monetario).

In quella seduta ci fu un intervento molto forte e lungimirante. Eccone uno stralcio:




…il vertice di Bruxelles (…) aveva sancito la conferma di una sostanziale resistenza dei paesi a moneta più forte, della Repubblica federale di Germania, e in modo particolare della banca centrale tedesca, ad assumere impegni effettivi ed a sostenere oneri adeguati per un maggiore equilibrio tra gli andamenti delle monete e delle economie di paesi della Comunità. E così venuto alla luce un equivoco di fondo, di cui le enunciazioni del consiglio di Brema sembravano promettere lo scioglimento in senso positivo e di cui, invece, l’accordo di Bruxelles ha ribadito la gravità: se cioè il nuovo sistema monetario debba contribuire a garantire un più intenso sviluppo dei paesi più deboli della Comunità, delle economie europee e dell’economia mondiale, o debba servire a garantire il paese a moneta più forte, ferma restando la politica non espansiva della Germania federale e spingendosi un paese come l’Italia alla deflazione.

…..le regole dello SME ci possano portare ad intaccare le nostre riserve e a perdere di competitività, ovvero a richiedere di frequente una modifica del cambio, una svalutazione ufficiale e brusca della lira fino a trovarci nella necessità di adottare drastiche politiche restrittive”




Il discorso è di un esponente del vecchio PCI: Giorgio Napolitano.
E' imbarazzante come le persone cambiano pur di non morire politicamente.

Di seguito il pdf di tutta la seduta del 13 Dicembre:
http://www.camera.it/_dati/leg07/lavori/stenografici/sed0383/sed0383.pdf


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