Pubblichiamo questo articolo perché molto spesso nelle discussioni in campo economico ci viene proposta come soluzione per uscire dalla crisi quella di intraprendere bendati il cammino delle energie rinnovabili con la convinzione che queste permettano davvero un risparmio allo stato e alla società.
Nientemeno poi viene citata la grande Germania come esempio da seguire recitando la filastrocca del "se loro lo fanno e ci guadagnano allora figuriamoci noi che il sole lo abbiamo davvero".
Ecco quindi che riportiamo una notizia che a molti potrebbe non interessare ma che ad alcuni avrà come l'effetto delle unghie sulla lavagna:
(AGI-) - Berlino, 7 gen. - La produzione di energie rinnovabili pesa per 17 miliardi di euro sulle tasche dei consumatori tedeschi. La 'Frankfurter Allgemeine Zeitung' (Faz) pubblica i dati calcolati dalle quattro aziende tedesche impegnate nella produzione di energie rinnovabili (50 Hertz, Amprion, Tennet e Transnet BW), dai quali emerge che i finanziamenti pubblici sono ammontati lo scorso anno a 20 miliardi di euro, mentre la vendita dell'energia prodotta dagli impianti eolici, solari e della biomassa ha fatto registrare un incasso di soli 2,9 miliardi di euro. (che convenienza eh... ndr)
Per finanziare la produzione di energie alternative le sovvenzioni pubbliche tedesche sono aumentate dall'inizio dell'anno da 3,5 a 5,3 centesimi per chilowattora, con la conseguenza di produrre un rincaro del 12% della bolletta della luce per i consumatori. Con i 20 miliardi di euro di finanziamenti concessi si e' raggiunto in Germania un record assoluto, rispetto ai 17,1 miliardi del 2011 ed ai 13,1 miliardi nel 2010. La soglia di 10 miliardi di euro di sovvenzioni era stata sfondata nel 2009.
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